L’analisi dei competitor, o benchmarking, è un’attivita importante ma soprattutto necessaria per le aziende e start up che cercano di posizionarsi strategicamente e di imporsi all’interno di un mercato con il loro prodotto o servizio.
Analizzare, conoscere e studiare i propri competitor nello stesso settore di business permetterà di capire quali sono i punti di forza e di debolezza del prodotto o servizio che vuoi immettere sul mercato, permette anche di conoscere le strategie di vendita dei tuoi i rivali. All’interno di una strategia di marketing vincente, l’analisi dei competitor ricopre un ruolo fondamentale, per questo non bisogna mai sottovalutarla, ma al contrario deve essere eseguita e realizzata in una maniera molto precisa.
Cos’è l’Analisi dei Competitor e Perché è Importante
L’analisi della concorrenza è un’attività prevalentemente di studio e analisi, che serve alle aziende per conoscere i propri competitor: come agiscono per poter preparare a loro volta una strategia e un prodotto migliore che posso emergere su tutti gli altri?
È bene chiarire fin da subito che quando si parla di competitor non ci riferisce soltanto ad aziende che hanno prodotti e servizi simili ai tuoi, ma anche a tutti coloro che in qualsiasi modo riescono a soddisfare lo stesso bisogno che soddisfi tu con il tuo prodotto/servizio. Per questo motivo l’analisi che si dovrà fare è molto più ampia di quello che si può pensare. Di solito viene eseguita parallelamente all’analisi del mercato, perché così facendo alla fine si otterrà un quadro completo su cui poi basare le varie scelte strategiche e operative.
Tipologie di Competitor
Indipendentemente dal tipo di prodotto che offri, è bene per te sapere che ci saranno tante altre attività che proporrano soluzioni simili alla tua. È inevitabile. Non commettere il classico errore da principiante di pensare che la tua azienda o start up non possa avere rivali, perché significherebbe perdere in partenza.
Esistono tre diverse tipologie di competitor che la tua azienda può avere:
- competitor diretti, ovvero la concorrenza diretta, quindi tutte quelle aziende più grandi o più piccole della tua che offrono lo stesso prodotto o gli stessi servizi. Loro sono quelli a cui dovrai dedicare particolare attenzione durante l’analisi dei competitor.
- competitor indiretti, ovvero la concorrenza indiretta, in questo caso ci si riferisce ad aziende, start up o pmi che operano nello stesso settore della tua, di solito queste attività offrono prodotti differenti dai tuoi ma possono rappresentare delle alternative nella testa del potenziale cliente.
- potenziali competitor, in Italia ogni giorno nascono diverse start up, ne esistono quasi 11 mila solo nel nostro paese, e tra di esse potrebbe sicuramente trovarsi dei futuri competitor diretti quindi monitora sempre la situazione, tieniti informato sulle novità del tuo settore e non sottovalutare nessuna azienda emergente.

Come Fare un’Analisi dei Competitor
Il processo di analisi dei competitor per essere eseguito nel modo migliore passa attraverso tre fasi.
1- Individuare i Competitor
In questa fase tieni presente la suddivisione fatta precedentemente, quindi cerca quali sono i tuoi competitor diretti, quali sono quelli indiretti e quali potrebbero essere potenziali competitor in futuro.
Questa tipo di lavoro può essere fatto semplicemente utilizzando Google. È consigliabile che quando fai questo tipo di ricerche non ragioni come un imprenditore, ma come un potenziale cliente, facendo le stesse ricerche che potrebbe fare lui, non concentrarti solo sulla soluzione ma anche sul problema.
2- Raccolta dati
Una volta stilata la lista dei tuoi competitor puoi iniziare la raccolta dati. I dati in questione dovrebbero concentrarsi sul prodotto o servizio (prezzo, caratteristiche, vantaggi, benefici…), le loro strategie di vendita, le loro strategie di marketing, come utilizzano la SEO e quali sono le loro principali attività sui social. Una volta raccolti questi dati puoi iniziare ad impostare quelle che saranno le tue strategie di comunicazione, di vendita, di marketing e come pubblicizzarti.
Per poter raccogliere i dati sulla concorrenza esistono diversi strumenti online:
- SEMrush. Uno dei tool più utilizzati, è freemium, e serve per mettere confronto il tuo sito web con quello di un competitor.
- Seo Zoom. Permette di analizzare l’andamento e il posizionamento delle pagine web, analizzando keyword, dominio e URL.
- Similarweb. Tool freemium. Fornisce servizi di web analytics, suggerisce siti concorrenti, il ranking, la presenza di pubblicità e le tipologie di utenti.
- Ahrefs. Tool a pagamento che analizza un sito web sotto il punto di vista della SEO.
- Buzzsumo. Scopri i contenuti di maggiore successo dei tuoi competitor assieme alle statistiche di condivisione.
- Mailcharts. Utile per ottenere dati sull’e-mail marketing dei tuoi competitor.
Gli strumenti che esistono e che puoi utilizzare per la raccolta dei dati sono ovviamente molti di più rispetto a quelli sopra elencati. Oltre questi tool esistono anche altre soluzioni che potrebbero risultare molto utili. Tra queste i social network, ovvero i vari Facebook, Instagra e Twitter, oppure potresti anche usare la più grande piattaforma di intrattenimento, Youtube.
3- Analizzare i Dati Raccolti
Una volta raccolti tutti i dati di cui hai bisogno si arriva all’ultimo step che è quello di studiarli e analizzarli. L’analisi dei dati è un lavoro che deve essere fatto con attenzione, non deve essere preso sotto gamba. Esistono diversi metodi con cui puoi approcciarti a questa ultima fase, ovviamente nessun metodo è migliore di un altro, l’importante è trovare quello giusto per te.
Il primo metodo è quello di raccogliere tutti i dati di cui siamo in possesso all’interno di una tabella di benchmarking.
Il secondo metodo è quello di creare un grafico cartesiano, ha un impatto molto più visivo.
Il terzo metodo è l’analisi della Value Proposition (la proposta di valore), ossia capire cosa rende la tua azienda diversa dalla concorrenza ed utilizzarla all’interno della tua comunicazione pubblicitaria.
L’ultimo metodo è quello dell’analisi delle 5 forze di Porter (il modello di Porter) che prende in considerazione le minacce ed i punti di forza del tuo business considerando il settore di cui fa parte la tua azienda. Quindi tiene in considerazione: fornitori, potenziali entranti, prodotti sostitutivi, acquirenti e concorrenti del settore.
Con Quale Frequenza Fare l’Analisi dei Competitor
Una delle domande che potrebbero sorgere a questo punto è. “Ogni quanto andrebbe fatta l’analisi dei competitor?”. La risposta più semplice sarebbe che conviene effettuare questa operazione almeno una volta all’anno, ma a dire la verità non sarebbe una risposta corretta del tutto. Viviamo in tempi in cui le cose cambiano velocemente e così è anche per i tuoi clienti, i tuo competitor e per la tua stessa azienda, è tutto sempre in continua evoluzione quindi la cosa migliore da fare sarebbe quella di effettuare un’analisi ogni qual volta dovessero esserci dei cambiamenti importanti e significativi così da poter tracciare il percorso della tua azienda ma anche dei tuoi rivali.