Chi ha una buona idea in testa e pensa di darle vita concretamente aprendo una startup deve necessariamente essere aggiornato su come affrontare al meglio alcuni aspetti pratici. Ecco nel dettaglio come aprire e creare una startup ed avere successo senza fare passi falsi.
Scegliere la Tipologia di Startup
Innanzitutto, è necessario avere le idee chiare su quale tipo di startup potrebbe rappresentare la scelta migliore, corrispondente alla versione concreta delle proprie idee.
Startup Scalabili
Si tratta di aziende inizialmente “di nicchia”, nel settore della tecnologia e dell’imprenditoria digitale. Sono dotate di un elevato potenziale, che, se valorizzato al meglio, potrà consentire loro di elevarsi a livello di grande aziende di fama internazionale.
Ne sono chiari esempi (ai massimi livelli) aziende come Google e Facebook.
Startup a Conduzione Famigliare
Si tratta di piccole aziende autofinanziate, che si ampliano gradualmente generando profitto. Ne sono esempi pratici attività autonome come piccoli centri estetici, parrucchieri, agenzie di viaggio.
Lifestyle Startup
Sono aziende fondate da persone che puntano a vivere grazie alle proprie passioni, arrivando a fare di ciò che amano un vero lavoro. Fanno parte di questa categoria i ballerini che aprono scuole di danza, o gli attori che fondano scuole di recitazione.
Startup Acquistabili
Sono startup fondate appositamente per essere in seguito vendute ad aziende più grandi. Si tratta di manovre di marketing di elevato livello tecnico, effettuate solitamente da persone già esperte nel settore. Ad esempio, grandi multinazionali come Amazon acquistano di frequente piccole startup fondate da poco, con l’obiettivo di farle crescere nel tempo.
Startup Sociali
Si tratta di aziende alla base delle quali c’è l’idea di operare per il bene degli altri. Ne sono un esempio concreto le organizzazioni senza fini di lucro che ricevono donazioni.
Grandi Startup
Sono aziende molto grandi, che continuano a crescere ed espandersi.

Come Creare una Startup
Vediamo ora nel dettaglio tutti gli step fondamentale per aprire e creare una startup in Italia.
Analisi di Settore e Business Plan
Va innanzitutto effettuata un’attenta ed approfondita analisi del settore all’interno del quale si vorrebbe inserirsi: al termine dello studio del mercato di riferimento, va stilato un business plan.
Si tratta di un documento illustrativo del progetto imprenditoriale, necessario per chiarire e avere bene pianificate davanti agli occhi le proprie idee in fatto di business. Esso costituisce sia una sorta di tabella di marcia per l’imprenditore, sia un documento fondamentale per illustrare la propria attività ad eventuali nuovi soci, e per chiedere finanziamenti alle banche nel caso in cui si presentasse la necessità di farlo. Di solito, ciò è un’esigenza soprattutto nella fase di lancio della startup. Nel business plan sono contenuti obiettivi, strategie di marketing, vendite, progetti e previsioni sul piano finanziario.
Scegliere la Forma Societaria
Il passo successivo è scegliere la forma societaria più idonea: in Italia le opzioni sono veramente tante. Dapprima si decide se fondare una società con o senza fini di lucro. In seguito, se sono contemporaneamente presenti più soci fondatori, si valuta tra una società di persone o una di capitali. Nella maggior parte dei casi si sceglie la seconda, in quanto comporta per ciascun socio solo una responsabilità pari alla quota investita.
Valutare i Costi di Avvio
Prendere concretamente in considerazione le differenze nei costi di avvio: la srl e la srl semplificata sono in assoluto le più scelte, in quanto comportano i costi più bassi.
Infatti, per dare vita ad una classica srl, i costi di partenza non sono esattamente contenuti, potrebbero arrivare a sfiorare il tetto dei 3000 euro. Nel caso invece di una srls, la cifra di partenza necessaria non raggiunge nemmeno i mille euro, non essendo richiesto l’intervento di un notaio.
La spesa da mettere in conto cala ulteriormente nel caso in cui la srls venga registrata come startup innovativa: in tale situazione, la spesa complessiva si aggira attorno ad appena 500 euro.
Pratiche per l’Avvio della Startup
Valutare come gestire la parte burocratica nella maniera più agevole possibile. Le pratiche per l’avvio della startup possono essere gestite in totale autonomia e senza alcun tipo di costo aggiuntivo tramite il sito del Registro delle Imprese. Ciò significa concretamente che un computer collegato ad internet è davvero tutto ciò che si rende necessario per superare anche questo passo.
Consulenza Legale Professionale
Prendere in considerazione se convenga, o meno, affidarsi alla consulenza di un legale professionista. Una startup in fase di avvio necessita del supporto di uno o più esperti legali. Chi può vantare un avvocato tra le proprie conoscenze di fiducia parte ovviamente avvantaggiato, gli altri possono avvalersi di un avvocato online, facilmente reperibile.
In qualunque modalità si sia deciso di procedere, il compito di tale professionista sarà quello di redigere ufficialmente lo statuto societario, definire precisamente l’oggetto sociale dell’impresa e tutelare adeguatamente i rapporti con i soci finanziatori. Il professionista si occuperà anche di gestire eventuali contenziosi a cui si dovesse andare incontro.
Fatturazione
Una volta lanciata, la startup dovrà necessariamente fatturare una certa cifra. Si tratta di una fase particolarmente delicata e alla quale è necessario prestare la massima attenzione, per avere sempre traccia precisa di quanto effettuato. Un trucco prezioso per riuscire a risparmiare tempo, e di conseguenza denaro, è quello di impiegare archivi cloud online mirati a tale finalità.
Requisiti di Base
Perchè un’azienda sia definibile come startup, è necessario che sia rispondente ad alcuni requisiti. Ecco di quali caratteristiche deve essere in possesso:
- sede fiscale in Italia, o in altro Paese europeo, ma comunque con almeno una sede in Italia
- non distribuire utili e non superare i cinque milioni di euro di produzione annua a partire dal secondo anno di attività
- non nascere da una fusione o scissione da altre società, e non costituire una cessione d’azienda nè di un suo ramo
- le spese in ricerca e sviluppo devono costituire una percentuale minima pari al 15% del costo della produzione o del suo valore
- il gruppo di lavoro deve risultare composto da un terzo da dottori o dottorandi di ricerca o laureati da minimo tre anni che si dedichino ad attività di ricerca; in alternativa, i due terzi dei soci o dei collaboratori devono essere in possesso di una laurea magistrale.
Come Ottenere Finanziamenti
Requisito basilare è trovare investitori disposti ad impegnarsi concretamente nel finanziamento della nascente impresa: business angels, venture capitalists e incubatori sono ciò che di meglio si possa desiderare.
Chiunque venga designato come soggetto finanziatore ideale, è necessario fornirgli un preciso e chiaro piano di lavoro aziendale (business plan) che illustri chiaramente la fattibilità del proprio progetto, gli obiettivi ai quali si mira e in quanto tempo si suppone di poterli raggiungere.
L’Importanza del Business Model Canvas
Il Business Model Canvas costituisce una sorta di vero e proprio “piano d’azione finanziaria”, contiene infatti numerosi dati molto concreti:
- il valore economico del servizio proposto al target di clientela al quale ci si rivolge
- un programma di acquisizione e fidelizzazione dei propri clienti
- un programma di attività mirate a generare utili
- l’elenco dettagliato delle risorse alle quali si ha la possibilità di attingere
- i propri partner economici e i costi di gestione della propria attività
- il sistema di pubblicizzazione e promozione della propria attività
Per tutte queste motivazioni, stilarne uno in fase di avvio di una startup può rivelarsi davvero una mossa vincente. Sarà infatti utile in numerosi occasioni diverse, frequenti durante l’attività aziendale: ad esempio, quando ci si troverà a voler coinvolgere nel proprio progetto nuove persone, oppure nel momento in cui dovesse rivelarsi necessario chiedere un finanziamento. Inoltre, nel momento in cui nuovi investitori vorranno puntare su questa startup, ci sarà appunto anche questo tra i documenti che sarà opportuno presentare ufficialmente.