Come Fare un Business Plan per Startup: la Guida

Negli ultimi anni il mondo delle startup si è eccezionalmente ampliato ed ha preso sempre più campo tra i giovani aspiranti imprenditori. La startup è, per definizione, un’idea o un progetto imprenditoriale in fase di avviamento. Le quattro caratteristiche principali, affinché un’azienda possa definirsi startup, sono: scalabilità, replicabilità, innovazione intrinseca, temporaneità. Se l’azienda non comprende uno dei quattro aspetti sopra citati, si tratterà di PMI (Piccola Media Impresa). Per aprire una startup sarà necessario redigere e presentare il Business Plan. Vediamo di cosa si tratta e come si fa.

Cos’è il Business Plan

Il Business Plan è un documento economico-finanziario che definisce un progetto imprenditoriale, ed il quale ne precisa e descrive gli obiettivi, le strategie, il marketing e diversi altri aspetti. Questo documento non sarà necessario solo per la gestione interna della startup, ma sarà la base su cui ci si potrà appoggiare al momento di richiesta di finanziamenti o contributi economici da parte di individui e realtà esterne.

Perché Redigere un Business Plan

Presentare un Business Plan è di fondamentale importanza, poiché esso ha il fine di presentare il progetto di azienda ai potenziali finanziatori, ai partner commerciali e ad eventuali direttori. Ha anche lo scopo di spiegare e definire gli obiettivi dell’azienda e di come si è intenzionati a raggiungerli. Il Business Plan rappresenta, quindi, un vero e proprio biglietto da visita della startup, motivo per cui, dovrà essere redatto in modo comprensibile e professionale.

Il documento dovrà comprende un orizzonte temporale di azione tra i 3 e i 5 anni, motivo per cui sarà opportuno aggiornare periodicamente i dati del documento con i risultati raggiunti nel corso del tempo, per capire l’andamento dell’azienda e i risultati positivi o meno del progetto che è stato finanziato.

Questo vero e proprio piano d’azione dovrà definire sotto ogni aspetto il progetto imprenditoriale che si vuole avviare, e dovrà quindi offrire un’analisi dei competitors, descrivere l’idea di partenza dell’azienda, definire quali strategie di marketing si è intenzionati a sfruttare, e molto altro. Tutto questo in aggiunta al piano economico-finanziario, che interesserà nello specifico i finanziatori, e li aiuterà a capire le opportunità di business dell’azienda in relazione al mercato attuale, le modalità di acquisizione di clienti e le potenzialità dell’azienda di generare o meno valore ed entrate.

Quali Informazioni Deve Contenere

Ma quali sono quindi i contenuti di questo piano d’azione? Vediamoli nel dettaglio.

Il Business Plan si può suddividere in tre grandi aree tematiche:

  • la descrizione del business e dell’idea imprenditoriale
  • il mercato su cui si vuole andare ad operare
  • la parte finanziaria

In totale i punti chiave del Business Plan sono, però, 11, incluso l’executive summary.

  • Pagina introduttiva (Cover Page)
  • Sommario (Executive Summary)
  • Presentazione dell’azienda
  • Il prodotto offerto o business dell’azienda
  • Analisi del cliente
  • Mercato e competitors
  • Analisi SWOT
  • Piano di marketing e vendite
  • Piano operativo (Roadmap)
  • Il team
  • Piano economico-finanziario

Per quanto riguarda l’ultimo punto, il piano economico-finanziario, sarà opportuno distinguere l’individuo a cui si presenta il Business Plan, ad esempio, se lo si presenterà a banche o a VC, dovrà contenere anche l’utilizzo delle risorse richieste. In caso si stia presentando a partner commerciali, sarà necessario descrivere l’opportunità per il partner, la visibilità e come si intende gestire l’eventuale collaborazione tra le parti.

Come fare un Business Plan per Startup
Come fare un Business Plan per Startup

Come Fare un Business Plan

In questo paragrafo analizzeremo nel dettaglio gli 11 punti chiave del Business Plan. 

Pagina Introduttiva (Cover Page)

Questa è la Home Page del Business Plan, dovrà comprendere il logo ed il nome dell’azienda, in aggiunta ai contatti a cui gli interessati potranno fare riferimento per mettersi in contatto con l’azienda.

Sommario (Executive Summary)

Il sommario è la seconda parte del Business Plan e costituisce il riassunto generale della presentazione del progetto. Dovrà descrivere la vera e propria natura della startup, il prodotto che si intende proporre, il business model ed il piano finanziario.

Presentazione dell’azienda

Questa sezione del Business Plan deve contenere una descrizione in breve dell’idea imprenditoriale : cosa realizza o vorrebbe realizzare l’azienda, la mission e la vision preposta ed i bisogni di mercato ai quali si è trovato una soluzione.

Il Prodotto o Business dell’Azienda

La quarta parte del Business Plan è destinata alla presentazione del business dell’azienda. Sarà, quindi, un’introduzione e descrizione del prodotto offerto dalla startup, e della tecnologia alla base della produzione dello stesso. Se esistono brevetti o marchi, cosa lo differenzia da quello dei competitors e come si immagina la sua evoluzione futura.

Analisi del Cliente

Come potrete immaginare, nessun finanziatore sarà mai potenzialmente interessato in un progetto che non garantisca una determinata clientela. Motivo per cui, in questa sezione del Business Plan, occorrerà dimostrare quanto i clienti necessiterano del prodotto della startup, introducendo le buyer personas e descrivendone le caratteristiche demografiche e socio-comportamentali. Se presente, potrete anche esporre il problema al quale la startup fornirà una soluzione, e come questo garantirà un andamento positivo tecnico ed economico per la nuova azienda.

Mercato e Competitors

Questo paragrafo è dedicato all’esposizione del target di mercato: l’analisi della quota di mercato in cui si inserisce il nuovo progetto imprenditoriale, e le sue prospettive di crescita. Sarà necessario anche introdurre un’analisi della concorrenza, o competitors, per far capire ai potenziali finanziatori quali sono i punti forza della startup rispetto a quelli della concorrenza.

Analisi SWOT

L’analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats) è una metodologia utilizzata per effettuare scelte strategiche ed aiutare a mettere in pratica un’efficace strategia di marketing. In questo paragrafo del Business Plan della startup andranno delineati sia i punti di foza, tanto quanto quelli di debolezza rispetto ai competitors, le opportunità di crescita e sviluppo e le potenziali minacce per il nuovo progetto.

Piano di Marketing e Vendite

Questa parte è dedicata alla presentazione delle modalità di promozione del business della startup. Quale sarà la strategia di marketing, la politica di prezzo e quali canali di promozione e acquisizione di clienti si ha intenzione di sfruttare. Andrà anche fatta una stima di spesa per quanto riguarda la metodologia di acquisizione di nuovi clienti.

Roadmap 

Questa parte servirà per dimostrare che esiste un saldo piano operativo, delineando step per step quale intende essere il futuro della startup.

Il Team

Il team è un aspetto fondamentale all’interno di un progetto come quello delle startup, ed i finanziatori lo considerano un vero e proprio vantaggio. All’interno di questo paragrafo si delineeranno i ruoli e le competenze di ognuna di queste persone.

Piano Economico-Finanziario

L’ultima, ma non meno importante, parte del Business Plan, è quella che parla di numeri. Il piano economico-finanziario è la chiave di volta della startup. Senza l’approvazione di questo sarà impossibile trovare dei finanziatori. Perciò è sempre raccomandato di mantenere sincerità ed onestà nella redazione dello stesso, senza inserire cifre e stime spropositate, ma mantenendole verosimili. Dovrà contenere : bilancio, rendiconto finanziario, conto economico, presiti ed investimenti e molto altro.

Quanto Costa

Essendo la redazione di un Business Plan un passaggio molto delicato ed importante, è sempre consigliabile affidarsi a specialisti del settore. A seconda della società a cui ci si rivolge, e alla natura della startup, il costo per la creazione di un Business Plan può variare. 

Un Business Plan semplice, focalizzato su un piccolo progetto imprenditoriale, può avere un costo che si aggira intorno ai 500€-800€; mentre progetti più ampi e complessi potrebbero richiedere spese tra i 1.500€ e i 2.000€. Anche le tempistiche varieranno in base alla portata del progetto, i più semplici avranno tempi di realizzazione di 10 giorni circa, mentre i più complessi oltre i 20 giorni.

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