Cos’è il Lending Crowdfunding e Come Funziona

Solitamente con il termine crowfunding si fa riferimento a una specifica tipologia di finanziamento la cui caratteristica principale è fondante è quella di svilupparsi dal basso, dalla folla per l’appunto come rimanda l’etimologia del nome crowd. Ed essendo costituita dallo sforzo congiunto di una molteplicità di persone, non è affatto strano che sia diventata una realtà ampiamente conosciuta anche presso il grande pubblico per le sue aspirazioni meritocratiche e democratiche.

Quando, però, si parla di crowfunding in verità si sta facendo riferimento a una realtà ben più variegata in cui le specifiche tipologie possono assumere nature differenti, com’è nel caso del lending crowfunding, che andremo ora a vedere.

Che cos’è il lending crowfunding?

Il lending crowfunding, conosciuto con il nome di social lending o P2P lending, non è altro che una tipologia di finanziamento che sia attua tra privati per il conseguimento di specifici progetti imprenditoriali e possiede la peculiarità propria di espletarsi su piattaforme online. Si tratta quindi di una realtà ben specifica, molto differente ad esempio dall’equity crowfunding, in cui l’importanza e la necessità del privato rivestono un ruolo fondamentale.

Ed essendo questa una sua caratteristica propria, è evidente anche come il suo utilizzo e scopo siano altrettanto settoriali. Viene, ad esempio, utilizzata laddove ci siano privati e/o imprese che non potendosi rivolgere ai comuni istituti di credito per l’erogazione di un finanziamento tradizionale decidono di rivolgersi alle suddette piattaforme online in cambio del rimborso completo del capitale preventivato oltre naturalmente ai naturali interessi.

Come funziona

Da un punto di vista tipicamente strutturale e realizzativo le dinamiche di cui si serve il lending crowfunding rappresentano senza alcun dubbio l’espletamento della sua filosofia. Si avrà quindi un cittadino privato o un’impresa che necessitando di denaro per ottemperare al conseguimento di un progetto imprenditoriale o personale si ritroverà a rivolgersi a specifiche piattaforme sulle quali soggetti privati in qualità di prestatori mettono a disposizione delle quote a tassi d’interesse superiori.

Ovviamente i tassi d’interesse saranno superiori a quelli dei comuni istituti bancari, ma il lending crowfunding si basa proprio sulla velocità e sull’elevata accessibilità ai capitali. Ovviamente il ruolo delle varie piattaforme, di cui esistono diversi esempi sia nel mercato italiano sia in quello globale, sarà quello di far combaciare domanda e offerta, nonché naturalmente di verificare in prima persona e autorizzare i progetti presentati.

Vantaggi

I vantaggi di questa tipologia di finanziamento sono innumerevoli, ma si può certamente dire che il caposaldo principale da cui derivano tutti gli altri sia indubbiamente la grande facilità e il rapido conseguimento dei rispettivi obiettivi per ambo le parti in gioco.

Nello specifico i benefici ottenibili più rilevanti sono:

  • Rapido accesso a un credito alternativo, dal momento che i richiedenti si rivolgono a una soluzione simile proprio per bypassare la loro volontà o necessità di prescindere dai consueti istituti bancari;
  • Assenza di burocrazia. Rivolgersi a dei privati per l’ottenimento di un prestito consente principalmente al richiedente di soprassedere su tutti gli aspetti puramente burocratici spesso fin troppo stringenti;
  • Estrema flessibilità. La possibilità di poter richiedere un finanziamento da un minimo di 30 mila Euro sino a un massimo di 3 milioni di Euro con relativa durata compresa tra i 12 e i 60 mesi è senza alcun dubbio una soluzione estremamente pratica e soddisfacente.
  • Sicurezza. Sebbene come tutte le tipologie di crowfunding anche questa presenti dei rischi, è innegabile che la sicurezza sia uno degli elementi che viene tenuto in grande considerazione. Le varie piattaforme dispongono di strumenti atti a tracciare un profilo personale e finanziario ben preciso del richiedente, pur mantenendo la sua privacy, in maniera tale che il prestatore possa disporre di tutti gli strumenti per poter decidere di fidarsi e optare o meno per un progetto piuttosto che per un altro.

Svantaggi

Pur presentando svariati benefici, il lending crowfunding ovviamente presenta degli svantaggi di cui è bene tener conto se ci si vuole avvicinare a tale fenomeno e il conoscerli e comprenderli appieno possono essere discriminanti fondamentali per poter effettuare in piena autonomia la propria scelta.

Nello specifico questi sono:

  • Assenza di garanzia personale. Pur essendo configurabile come un vantaggio dal punto di vista del richiedente, è evidente come il non obbligo da parte dello stesso di fornire qualsivoglia tipologia di garanzia è un fattore considerabile come concreto rischio per il prestatore ed è proprio per questo che quest’ultimo è in grado di ottenere rendimenti decisamente più alti rispetto ad altri finanziamenti analoghi.
  • Assenza di un intermediario. Essendo presente solo la piattaforma di crowfunding su cui si sceglie di operare, l’assenza di una figura che funge da intermediario, come ad esempio una classica banca, può considerarsi come un fattore di rischio per il prestatore.
  • Privacy. Pur essendo un fattore associabile alla categoria dei vantaggi, l’estremo diritto alla privacy fa in modo che la vera identità del richiedente e dei prestatori sia ignota e ciò potrebbe aprire scenari decisamente rischiosi laddove da una delle due parti non ci siano persone dalle specchiate onestà e affidabilità.
Crowdfunding Italia
Il lending Crowdfunding in Italia

Come accedere al lending crowfunding

Scopriamo ora come accedere ai finanziamenti tramite lending crowdfunding.

I prestatori

Il prestatore che voglia avvicinarsi a questa realtà non dovrà fare altro che individuare la piattaforma di crowfunding più congeniale alle sue esigenze tra le varie proposte sul mercato e, come prima cosa, assicurarsi sulla sua serietà e affidabilità. Successivamente potrà passare alla fase d’iscrizione, la quale avverrà tramite immissione dei vari dati personali e bancari, infine potrà passare alla visione e consultazione dei diversi progetti proposti dalla piattaforma.

Dopo aver individuato quello più consono, potrà procedere alla definizione della propria offerta e al conseguente primo bonifico con cui contribuirà attivamente al raggiungimento del risultato di un imprenditore o di un’azienda. Inoltre, tramite il profilo personale, solitamente potrà tenere conto di tutti gli aspetti puramente gestionali, come i tassi d’interesse previsti dalla piattaforma, le offerte avanzate e i nuovi progetti.

Importante anche ricordare come, in base alla tipizzazione del progetto o alle specifiche della piattaforma, i prestatori possono ricevere degli interessi variabili entro una forbice del 4-7%.

I richiedenti

Laddove il richiedente sia una persona fisica, l’iter necessario per usufruire di questo finanziamento risulta essere altamente user friendly: basterà che si colleghi sul sito della piattaforma prescelta, indichi i propri dati personali e bancari e attenda il responso positivo della procedura.

Laddove, invece, a presenta domanda per il finanziamento sia un’azienda, questa deve essere in possesso di alcuni specifici requisiti, tra cui:

  • Possedere del merito creditizio
  • Possedere una sede legale su territorio italiano
  • L’aver depositato almeno un bilancio
  • Godere di un fatturato minimo per poter accedere al servizio stesso

I suddetti punti possono essere considerati come i fattori imprescindibili su cui si basa la valutazione della piattaforma prescelta, ovviamente ciascuna possiede i propri specifici prerequisiti accessori. Dopo l’avanzamento della richiesta si dovrà attendere sino alle 48 ore lavorative susseguenti per poter ottenere il via libera. Al che si passerà alla sottoscrizione vera e propria del finanziamento desiderato e alla sua conseguente pubblicazione. Ciascuna quota messa a disposizione dai prestatori verrà automaticamente accredita sul conto corrente indicato dalla società. Solitamente, non sono presenti commissioni di apertura e/o gestionali.

La tassazione

Per quel che riguarda la tassazione prevista, questa è stata stabilita in virtù della Legge di Bilancio del 2018 e nello specifico si è determinato come tutti i proventi derivanti da questa tipologia di finanziamento siano soggetti a un’aliquota del 26%.

L’attuale normativa

Da un punto di vista puramente normativo è interessante appurare come le dinamiche che regolano il funzionamento del lending crowfunding risultino essere correttamente esplicitate, ad esempio, dall’articolo 1813 del Codice Civile in cui viene detto: “il contratto nel quale una parte consegna all’altra una quantità determinata di denaro o di altre cose fungibili e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie o qualità”, mentre la presenza imprescindibile degli interessi ottenibili è regolamentata dall’articolo 1815.

Per comprendere meglio la portata e l’importanza del fenomeno ci si può anche rivolgere all’apposita Delibera numero 586 emessa dalla Banca d’Italia nel 2016, nella quale ci si riferisce al social lending come “uno strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori, tramite piattaforme on-line, fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto.”

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