Il fenomeno GoFundMe ha raggiunto negli ultimi anni un successo davvero strabiliante, cambiando completamente il settore della raccolta fondi e dando a milioni di persone l’opportunità di donare in modo semplice, sicuro ed efficace. È ragguardevole, infatti, il numero di chi ha deciso di utilizzarlo sia come opportunità per finanziare nuove attività, che come strumento per ottenere il denaro necessario a tentare terapie innovative per alcune malattie o, più semplicemente, per realizzare progetti che richiedono una liquidità di cui non dispongono. Chi non conosce ancora bene questo strumento, troverà in questo articolo informazioni utili per farsene un’idea più chiara e usarlo in modo più proficuo.
Cos’è GoFundMe
GoFundMe è un sito di crowdfunding, ossia di raccolta fondi, utilizzato da singoli individui, famiglie, associazioni e imprese per chiedere un aiuto finanziario. Si va dalla raccolta di denaro per gite scolastiche alla richiesta di finanziamento per realizzare un’idea imprenditoriale, passando per lune di miele, cure mediche, funerali, viaggi, ricostruzioni di case danneggiate da eventi catastrofici e così via.
Il sito è stato lanciato nel 2010 e, secondo quanto affermano le campagne pubblicitarie di GoFundMe stesso, ha raccolto negli anni più di 5 miliardi di dollari per le cause più disparate, ha supportato circa di 2 milioni di raccolte fondi e ha permesso a 50 milioni di persone di fare le loro donazioni. A quanto pare, ogni giorno sono circa 10.000 le persone che da ogni angolo del mondo lanciano nuove campagne di crowdfunding.
Nel corso del tempo non sono mancate richieste davvero strampalate: qualcuno dice semplicemente “Ho bisogno di 50 dollari!”, altri chiedono soldi per costruire una piscina e qualcuno afferma che morirà se non riceverà i soldi per comprare un nuovo tapis roulant. Insomma, c’è davvero di tutto, ma prima di farsi prendere dall’entusiasmo è necessario capirne il funzionamento.
Come Funziona: Come Creare una Campagna e Come Donare
È piuttosto facile creare una campagna di raccolta fondi su GoFundMe e richiede pochi minuti: prima di tutto è necessario aprire un account utilizzando il proprio Facebook o un indirizzo email. Il secondo passo è quello di fissare un obiettivo economico e poi si deve rispondere a una serie di domande che riguardano la campagna stessa: a cosa serve, in quale categoria rientra, come sarà usato il denaro raccolto.
Di fondamentale importanza è anche aggiungere tutti i canali multimediali di cui si dispone per supportare la propria causa e attrarre l’attenzione al fine di coinvolgere più potenziali donatori. Al termine della campagna si può scegliere di ricevere i soldi da GoFundMe tramite bonifico bancario o assegno.
L’aspetto positivo di questo sito, rispetto ad altri dedicati alla raccolta fondi, è che non è necessario raggiungere un determinato obiettivo per ricevere il denaro. Diciamo, ad esempio, che hai chiesto 5.000 euro per sostenere delle spese mediche ma che ne hai ricevuti solo 50. Certo, il tuo tentativo è andato fallito, ma riceverai comunque quei 50 euro che qualcuno ha voluto generosamente offrirti.
Per quanto riguarda le donazioni, invece, non è necessario registrarsi, anche se avere un’account è comodo perché permette di tenere traccia di tutte le operazioni fatte in precedenza.
Altra caratteristica vantaggiosa di GoFundMe è quella di avere anche l’App per iPhone che offre un servizio clienti disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e può essere utilizzata sia da chi ha organizzato la campagna sia dai donatori.

Costi e Commissioni della Piattaforma
Partiamo col dire che la registrazione al sito e la creazione di una campagna per associazione sono gratuite.
Per quanto riguarda le campagne personali, ovvero di singoli individui e non di associazioni, GoFundMe ha le tariffe più basse del settore. Innanzitutto è necessario specificare che il sito non riceve niente dalle singole campagne, ma addebita una commissione del 2,9% per l’elaborazione dei pagamenti affinché gli stessi siano sicuri e 30 centesimi di dollaro per ogni donazione che si riceve.
Mentre le organizzazioni non-profit pagano una commissione del 7,9% oltre ai 30 centesimi per ogni donazione. I donatori ottengono, però, una ricevuta che rende la loro donazione deducibile dalle tasse.
Regolamento e Restrizioni
In realtà ci sono pochissime restrizioni all’uso del sito per la raccolta di fondi e queste riguardano comprensibilmente tutto ciò che viola la legge. Come è logico, non si può usare GoFundMe per intimidire o minacciare le persone, e anche questo è più che giusto.
La filosofia di GoFundMe non accetta neanche campagne che servono a finanziare il gioco d’azzardo, l’acquisto di armi o che promuovono l’odio razziale, sessuale o individuale. Insomma, qualsiasi attività illegale viene esclusa, comprese quelle che violano la proprietà intellettuale di altri.
Se per qualche ragione la campagna che abbiamo finanziato viene bloccata, riceveremo indietro il denaro offerto e questa ci sembra un’importante garanzia di affidabilità.
Limiti e Caratteristiche di GoFundMe
Fino a questo momento abbiamo parlato di tutti i pregi di GoFundMe che includono la sua semplicità d’uso, l’assenza di un obiettivo minimo da raggiungere e di una scadenza, la moralità del sito in sé, il fatto che GoFundMe non riceve soldi per le campagne e, più in generale, la sua serietà. Ma ci sembra giusto riflettere anche su alcuni aspetti negativi di cui i neofiti potrebbero non rendersi conto.
Prima di tutto il sito non dà nessuna garanzia di successo: in realtà è abbastanza comprensibile, ma ci sembra importante far capire a chi si accinge ad usare questo strumento che aprire una campagna di raccolta fondi non significa ricevere automaticamente il denaro di cui si ha bisogno. Molto dipende dalla nostra rete sociale e dalla nostra capacità di rendere la campagna visibile al maggior numero di persone possibile. La campagna può anche essere molto interessante o degna del massimo aiuto, ma se nessuno la vede il denaro non arriverà.
È importante anche essere consapevoli del fatto che ci si potrebbe imbattere in una truffa e trovarsi a donare a qualcuno che ha inventato una storia commovente per perseguire i suoi loschi obiettivi. È già successo in passato ed alcune di queste storie sono diventate molto famose. Tutto questo dipende dal fatto che GoFundMe non controlla le campagne che ospita e fa affidamento su una specie di “codice d’onore” di cui, tuttavia, alcuni si beffano.
Un’altra cosa che non piace a molti utenti è che ci sono requisiti per il ritiro del denaro. Bisogna cioè soddisfare dei requisiti che differiscono per i vari Paesi, ad esempio fornire un documento d’identità, i propri dati bancari, il numero di telefono e via dicendo. Nonostante le critiche ricevute da GoFundMe per questa sua caratteristiche, personalmente riteniamo che tutto ciò serva a rendere l’intera struttura più sicura.
Inoltre, una delle caratteristiche negative di GoFundMe è che non si può donare in forma anonima, o meglio, nel momento della donazione si può scegliere di non specificare il proprio nome, ma poi l’organizzatore della campagna ne viene informato, quindi in pratica non si può donare rimanendo totalmente anonimi.
Infine alcuni Paesi sono esclusi: attualmente GoFundMe accetta solo 19 Paesi consultabili nella lista presente nel sito. Quasi tutti sono in Nord America e in Europa, a parte l’Australia, quindi se non si è in uno di questi Paesi non si può lanciare una campagna.
Nonostante queste ultime caratteristiche non giochino a favore di GoFundMe, in definitiva ci sembra che i pregi di questo sito superino di gran lunga i difetti e che sia definitivamente una strada da tentare per realizzare i nostri progetti o per risolvere alcuni nostri grandi problemi.