Kickstarter: Vantaggi e Limiti della Piattaforma di Crowdfunding

Il XI secolo è stato caratterizzato da una serie continua e progressiva di miglioramenti ed efficientamenti, sopratutto in ambito tecnologico. I numerosi investimenti in questo campo hanno portato alla creazione di sistemi intelligenti che hanno la capacità di interagire con l’essere umano, migliorandone notevolmente la vita. Inoltre, dopo un periodo storico come quello che la pandemia sembra aver messo in discussione, fondato sui principi dell’economia di mercato capitalistica, hanno fatto la loro apparizione nuove forme di sistemi economici, molto più attente e sensibili a temi quali l’ecologia, la diversità e l’inclusione.

Tra le principali e più dirompenti di queste novità, le economie dette ‘collaborative’ o ‘sociali’ sono quelle che sono riuscite a imporsi in modo consistente, dando inoltre avvio a quel processo di cambio di paradigma (mentale e sociale, non solo economico) che da anni era da molti auspicato. Sono modelli economici a loro modo rivoluzionari, perché si fondano e si incardinano introno al concetto di individuo, portatore di una soggettività propria e, soprattutto, dignità. La loro natura più caratteristica è espressa dal loro sorgere dal basso, a partire da iniziative collettive che vogliono trovare un’estrinsecazione propria, e non come il prodotto di logiche di mercato consumistiche e costitutivamente effimere.

Ne sono un esempio calzante non solo le Startup che permettono a giovani talentuosi e ambiziosi di realizzare il proprio progetto di business, grazie specialmente al supporto degli Hub e degli acceleratori ospitati da molte Università e Centri di Ricerca che ne facilitano e democratizzano la creazione e l’utlizzo, ma anche – e forse soprattutto – tutte le piattaforme di crowdfunding. Queste piattaforme non rappresentano altro che l’intento di mettere in azione l’intelligenza collettiva o di un singolo, attraverso il sostegno economico alla sua idea, dove la collaborazione si esplica attraverso la donazione di una quota di denaro che andrà a supportare lo sviluppo e l’implementazione di quell’idea stessa. Di piattaforme volte al crowdfunding ce ne sono molte ormai, ma la più interessante sia per origine sia per modalità di funzionamento è certamente Kickstarter.

Cos’è Kickstarter

Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding, o sito di finanziamento collettivo che dir si voglia, per progetti creativi sorta negli Stati Uniti nel luglio del 2009 dall’intuito geniale di Perry Chen, Yancey Strickler, Charles Adler, che ne risultano essere anche gli attuali proprietari. Fin dal suo esordio fu accolta di buon grado da parte non solo dalle principali testate giornalistiche americane, ma anche da investitori e finanziatori, al punto da riuscir a raccogliere fin da subito ben 10 milioni di dollari.

Dal 2015 è possibile avviare progetti anche dall’Italia, mentre nel 2021 i suoi creatori hanno dichiarato di voler rendere il sito open source, operazione realizzabile spostandosi su una piattaforma di blockchain, affinché chiunque possa modificarla e ampliarla come meglio credere e per il bene di tutti. È in corso, per altro, la redazione di un nuovo protocollo che vuole porre maggior attenzione alla questione ambientale, riducendo per quanto possibile le emissioni.

Tipologia dei Progetti Finanziati

Senza dilungarci troppo nei dettagli, i progetti che Kickstarter supporta maggiormente sono suddivisi nelle seguenti sezioni, a loro volta articolate in più categorie:

  • Arte
  • Fumetti e illustrazioni
  • Design e tecnologia
  • Film
  • Cibo e creazioni
  • Giochi
  • Musica
  • Editoriale
Kickstarter
Kickstarter: Vantaggi e Limiti della Piattaforma di Crowdfunding

I Numeri della Piattaforma

Sempre a titolo esemplificativo, per rendere l’idea di quanto il sito sia ben strutturato e da tempo supportato da un vasto bacino di sostenitori, citiamo qualche dato. In totale:

  • 548.307 progetti finanziati
  • 6.361.769.467 dollari versati a supporto delle attività
  • 20.619.088 i sostenitori che hanno aderito

Come Iscriversi e Donare

Per iscriversi basta semplicemente accedere al sito Internet della pagina, premere sul pulsante Sign up, compilare la sezione riempendo le bande bianche con le informazioni richieste e, infine, confermare la registrazione. È inoltre possibile iscriversi anche attraverso il proprio profilo Facebook, operazione che riduce notevolmente i tempi e offre anche un’importante e utile garanzia nel momento in cui si richieda un finanziamento per un proprio progetto – sincronizzando l’account Facebook, infatti, si dà prova della propria realtà.

Registrarsi è un passaggio obbligato per chiunque desideri usufruire dei servizi della piattaforma, sia nel caso che si voglia ricevere un finanziamento, sia nel caso in cui l’utente voglia fare una donazione. Se però un utente volesse solamente dare un’occhiata ai progetti finanziati o al sito in sé, non è necessario che si iscriva; sarà possibile effettuare la registrazione, nel caso si volesse utilizzare i servizi offerti dal sito, in un secondo momento.

Come Funziona il Sito

La logica alla base del funzionamento di Kickstarter è abbastanza semplice. L’assunto di partenza da tenere bene a mente è che da questa piattaforma non ci sarà alcun ritorno in denaro. Nel caso in cui il progetto che si decide di sostenere avrà successo, in cambio e come segno di riconoscenza sarà donato o un gadget dal valore corrispondente a quello della somma versata, o un’esperienza unica e irripetibile, come la possibilità di conoscere il creatore del progetto, oppure ancora l’oggetto stesso per cui si ha fatto il finanziamento una volta che sarà avviata la sua produzione.

Coloro che decidono di dare avvio a un progetto, stabiliscono una soglia minima da raggiungere e una data entro cui quella somma deve essere raccolta. Chiunque può investire il quel dato progetto, tanto l’azienda o l’impresa quanto il privato cittadino, ma se la soglia minima non è stata raggiunta nel tempo stabilito, ogni singolo importo tornerà indietro all’investitore secondo la logica del provision point mechanism.

Commissioni

Da una raccolta fondi di successo, la piattaforma ottiene il 5% dei ricavi totali, mentre una soglia che oscilla tra il 3% e il 5% per ogni singolo ammontare inviato. Ovviamente, se la raccolta non va in porto, le quote versate tornano agli investitori e Kickstarter non ottiene alcuna percentuale dai versamenti precedentemente effettuati.

Vantaggi e Tutele

Tutti i progetti possono essere finanziati da qualsiasi parte del mondo, ma per essere lanciati è necessario risiedere in uno dei Paesi riconosciuti da Kickstarter. Oltre a questo, la piattaforma richiede che siano rispettati altri requisiti minimi, come la maggiore età, possedere un documento di identità aggiornato, una carta di credito o di debito valida, nonché un regolare indirizzo di residenza. Sono pertanto informazioni estremamente utili, anche al fine della tutela e della sicurezza non solo dei propri dati personali, ma soprattutto del denaro che si è deciso di versare a supporto di un progetto.

Limiti

Kickstarter non è comunque esente da rischi e limiti. Per quanto le intenzioni di tutti gli iscritti siano mosse da onestà e sincerità, non è tuttavia da escludere che un creatore decida di utilizzare il denaro ricavato per scopi diversi da quello promesso. Ci si affida evidentemente al buonsenso, a quel senso di rispetto e riconoscenza che si presume abbia animato tutti gli utilizzatori nel momento in cui hanno deciso di iscriversi al sito.

Rispetto all’ipotesi profilata sopra, è molto più probabile invece che il progetto non raggiunga il tetto minimo stabilito, oppure che i creatori non abbiano fatto sufficiente attenzione alle spese da supportare, e che quindi la somma ottenuta non sia sufficiente. Un’altra ipotesi di fallimento compare non appena il prodotto o servizio finito non rispetta le attese degli investitori.

I finanziatori richiedono pertanto a Kickstarter maggiori e severi controlli, di modo che i progetti siano confacenti alle aspettative qualitativamente pretese. Dal lato suo, Kickstarter assicura che, qualora un progetto non dovesse portare all’esito che si era prefissato per qualsivoglia motivo, sarà il sito stesso a citare in giudizio quel creatore per danni legali e d’immagine.

Considerazioni Finali

Una volta terminata e andata a buon fine la raccolta fondi, i progetti vengono archiviati e salvati permanentemente sul sito, di modo che tutti abbiano la possibilità di sfogliare il catalogo completo, anche solo per farsi un’idea delle tipologie dei progetti sostenuti. Al contrario di molte altre piattaforme di crowdfunding, Kickstarter non pretende alcun diritto di proprietà dell’invenzione o del progetto che ha supportato nel finanziamento.

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