Tra le varie novità di grande interesse in tema di regime di agevolazione fiscale troviamo il Patent Box di cui si è sentito molto parlare. Con questo sostegno fiscale si è voluto incentivare la presenza sul mercato di aziende innovative e digitali. Risulta molto conveniente in particolare per alcune tipologie d’imprese come startup e attività che necessitano l’utilizzo di software, disegni, modelli, brevetti industriali, e formule, processi e informazioni legate al campo industriale, scientifico da tutelare legalmente.
Cos’è il Patent Box
Si tratta di un regime fiscale agevolato con una tassazione in percentuale inferiore per determinate categorie di aziende. Questo regime è molto vantaggioso per tutte le imprese di piccole, medie o grandi dimensioni che lavorano in termini di ricerca, come startup o su nuovi progetti sperimentali.
Permette di ottenere vantaggi con una parziale esenzione tributaria per redditi che provengono dall’utilizzo diretto o indiretto di determinati beni immateriali. Per cui in caso di utilizzo indiretto di beni immateriali, ci sarà la concessione di tali beni verso terzi. In tal caso quando si parla di beni immateriali si tratta principalmente di software protetti da copyright, marchi, ma anche know-how sviluppati dalle aziende, disegni e brevetti industriali, insomma tutto ciò che rappresenta un bene non concreto e monetizzabile di cui l’azienda necessita per accrescere il proprio valore.
Come Funziona
Il Patent Box è un regime fiscale agevolato destinato a determinate imprese che adottano precisi strumenti e processi innovativi; permette di diminuire la tassazione secondo una percentuale predefinita. Nel 2021 tale esenzione era prevista al 50%, mentre successivamente è stata maggiorata al 90% per poi aumentare ulteriormente con una super deduzione fiscale fino al 110%, che ha praticamente sostituito il vecchio concetto e molti aspetti del vecchio Patent Box.
Il D.L. 21 ottobre 2021, n. 146 ha effettivamente abrogato il regime agevolato del Patent Box sostituendolo in qualche modo con un altro tipo di agevolazione di “super deduzione”, che consiste nella maggiorazione dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti dall’attività in relazione ai beni immateriali idonei. Il vantaggio fiscale, riguardante sia le imposte sui redditi IRES, IRPEF e IRAP, si applica in agevolazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Per calcolare la quota che sarà soggetta ad agevolazione fiscale bisognerà fare un rapporto tra i costi sostenuti per lo sviluppo, per il mantenimento e per il miglioramento del bene immateriale dell’azienda e i costi complessivi sostenuti per attuarlo; tale risultato deve quindi essere moltiplicato per il reddito generato dal prodotto immateriale. I beni immateriali individuati per cui è prevista l’applicazione del regime agevolato possono essere a utilizzo indiretto o diretto dell’impresa, oppure anche derivanti da un utilizzo congiunto con rapporto di complementarità con altri beni immateriali che rientrano nel regime.
Questo regime agevolato permette alle aziende di ricevere notevoli sostegni indipendentemente da aspetti legati alla dimensione dell’attività, al settore di produzione e al genere di organizzazione.

A Chi è Rivolto: i Soggetti Beneficiari
I soggetti ammessi al regime fiscale di Patent Box sono aziende attive o in avviamento e in particolare i titolari di redditi d’impresa residenti in Italia, come società di capitali ed enti commerciali che svolgono attività relative a ricerca, creazione e sviluppo in particolare nell’ambito tecnologico di beni immateriali e tutte le categorie di attività elencate all’art. 1, c. 37 e 38 della legge di stabilità dell’anno 2015.
Le categorie invece escluse dalla possibilità di rientrare nel regime Patent Box sono le società con procedura di fallimento o liquidazione in corso, o con amministrazione straordinaria con imprese in crisi. Questo regime non è applicabile anche per le aziende che usufruiscono già di altre agevolazioni fiscali come per esempio chi si trova in regime forfettario.
Cosa si Intende per Bene Immateriale
I beni immateriali rappresentano una tipologia di ricchezza dell’azienda non percepibile materialmente, che non costituisce un valore monetario, ma che comunque concorre ad aumentarne il valore e l’unicità dell’impresa. Si tratta infatti di opere creative, intellettuali, ideate per, o dall’azienda, che possono essere coperte da copyright. Si potrebbe trattare per esempio di programmi specifici o software realizzati appositamente per un’attività, o marchi realizzati unicamente per un’azienda e che ne definiscono l’identità e l’unicità.
Tra i beni immateriali validi per l’accoglimento della domanda del regime Patent Box rientrano:
- Software protetti da copyright;
- Brevetti industriali;
- Disegni e modelli;
- Marchi e loghi;
- Processi, formule e informazioni derivanti da esperienze acquisite in campo industriale, scientifico e commerciale.
Le Ultime Novità su Patent Box
Per quanto riguarda gli attuali cambiamenti sulla legge di bilancio per l’anno 2022, le agevolazioni fiscali ottenute tramite Patent Box sono aumentate fino al 110%, con la nascita del nuovo regime di “super deduzione”. Anche per l’anno attuale i beni immateriali che danno accesso al vantaggio fiscale sono rimasti invariati; quindi software protetti da copyright, brevetti industriali, modelli, disegni e processi, a cui è stato integrato il marchio d’impresa.
Come abbiamo visto date le variazioni del regime di agevolazione tramite Patent Box che in precedenza prevedeva un supporto fiscale rivolto a supportare le aziende che promuovevano iniziative innovative, attualmente con la nuova riforma di “Super deduzione” sembra che siano agevolate le attività che si trovano a dover sostenere più costi. Un cambio di rotta non ben accolto da tutti i proprietari di azienda ma da cui molti hanno tratto beneficio.
Come Accedere all’Agevolazione
Per poter presentare domanda e accedere al regime agevolato con Patent Box, oltre a rientrare tra le categorie aziendali accettate e che usufruiscono dei beni immateriali idonei, è necessario realizzare e inviare tempestivamente una serie di documenti realizzati con precisione.
Nel caso in cui un’azienda acceda al regime Patent Box in modo diretto o indiretto ci sono alcune differenze:
- in caso di uso diretto, con redditi che provengono dall’uso da parte del beneficiario stesso, è previsto un accordo preventivo con l’Agenzia delle Entrate, detto c.d. “ruling obbligatorio”;
- l’uso indiretto prevede redditi che provengono dalla concessione in uso del bene; in questo caso il contribuente può accedere tramite ruling in modo facoltativo o con procedura di autoliquidazione che prevede la presentazione di una documentazione che ne attesti la spettanza, quindi il rientro nel regime agevolato per diritto.
Come Compilare la Domanda
Per una buona stesura del fascicolo documentale è consigliabile rivolgersi a degli esperti del settore, in quanto richiede una buona conoscenza delle normative giuridiche e tecniche. La documentazione idonea per richiedere l’accesso a Patent Box deve essere composta da due sezioni, A e B.
La sezione A, contenente le voci:
- struttura partecipativa dell’impresa considerando anche le imprese
- associate ed eventi straordinari come riorganizzazione, acquisizioni e
- dismissioni aziendali;
- operazioni con imprese associate;
- modello organizzativo dell’impresa;
- mercato di riferimento e principali fattori di
- competitività;
- illustrazione della catena di valore dell’impresa;
- rischi, funzioni e beni dell’impresa;
- beni immateriali;
- attività di ricerca e sviluppo;
- plusvalenze da cessione di bene immateriale agevolabile;
- somme ottenute a titolo di risarcimento o di restituzione dell’utile.
Mentre la sezione B sarà così composta:
- Informazioni sintetizzate sulla determinazione del reddito agevolabile;
- valutazioni riferibili ai beni immateriali oggetto di agevolazione;
- Metodo adottato per il calcolo del reddito agevolabile tra CUP, RPSM o altri metodi.
La pena per una cattiva stesura del fascicolo documentale è l’esclusione della richiesta di agevolazione. Altro motivo per cui si può non essere ammessi in richiesta del regime agevolato è il non rispetto delle tempistiche di consegna, o più banalmente la mancata appartenenza dell’attività alle categorie aziendali idonee.
Una volta redatto in modo accurato, il documento va presentato presso l’Agenzia delle Entrate con tempistiche che vengono definite e divulgate tramite una circolare sul sito dell’ente stesso. L’azienda per cui la domanda è accolta, rientra nel regime agevolato Patent Box con una durata di cinque periodi d’imposta a titolo irrevocabile e rinnovabile.