In Italia, il crowdfunding è in rapida espansione, tanto da essere ormai considerato una realtà consolidata e affermata per guadagnare fondi attraverso il web. Navigando in internet, è sempre più facile imbattersi in molteplici opportunità di investimento tramite l’utilizzo di piattaforme condivise, con la possibilità di offrire anche delle piccole somme, in modo da limitare la propria esposizione. Questo tipo di strutture permettono non solo di aiutare chi desidera sponsorizzare un’azienda oppure un progetto, ma consentono anche di aggiudicarsi l’opportunità di guadagnare tramite la donazione. Si tratta di un meccanismo estremamente vantaggioso, che pone l’attenzione su un processo circolare creato dagli utenti, dove ognuno può fare la sua parte sentendosi utile alla causa.
Se anche tu vuoi iniziare a guadagnare facendo fruttare i tuoi risparmi, è importante imparare a orientarsi all’interno di questo mondo, distinguendo il tipo di raccolta fondi che ti viene proposto. Nel caso particolare, il crowdfunding immobiliare rappresenta una modalità estremamente innovativa per consentire a tutti i potenziali investitori di aderire a un progetto avente a oggetto un immobile, la cui destinazione può essere residenziale oppure commerciale. In poche parole, una volta acquistato il bene, è possibile metterlo a reddito, prevedendo, in caso di necessità, anche delle opere di ristrutturazione.
Tra le più importanti piattaforme online, dedicate specificatamente al mercato del mattone, Re-Lender rappresenta un fiore all’occhiello, grazie alla sua attenzione per il tema della sostenibilità. Andiamo ora a vedere di cosa si tratta e come funziona, approfondendo anche tutti gli aspetti legati alla sua reale fruibilità in termini economici.
Cos’è Re-Lender
Re-Lenderè una piattaforma italiana di crowdfunding immobiliare di recente creazione, nata dallo storico gruppo appartenente alla famiglia Marella. L’intento è quello di distinguersi da tutti gli altri meccanismi di questo tipo che ormai da anni sono attivi in questo settore. In particolare, l’applicazione non tratta immobili da costruire, ma punta direttamente su progetti aventi lo scopo di trasformare strutture antiche e decadenti in spazi sostenibili e funzionali.
Questo approccio non coinvolge esclusivamente i beni di tipo residenziale, in quanto non è raro trovare anche interi complessi dirigenziali o commerciali da destinare alla collettività. Re-Lender diventa quindi un importante mezzo di comunicazione, grazie al quale è possibile avviare un programma di rinnovamento che coinvolge diversi aspetti sociali, quali quello ambientale, tecnologico ed energetico.
Come Funziona
Aall’interno del sito è possibile assistere all’unione di due tipologie di finanziamento: civic crowdfunding, che coinvolge edifici di potenziale interesse comune, e lending crowdfunding, per chi desidera avere un ritorno economico dal prestito di soldi.
Il suo funzionamento, in pratica, è piuttosto semplice e prevede che ogni utente registri il proprio account sul portale in modo totalmente gratuito, tramite un processo di validazione dell’identità del soggetto interessato. Ti basterà compilare il modulo predefinito, inserendo i dati personali che ti verranno man mano richiesti, specificando se desideri operare come azienda o come investitore privato. Una volta terminata questa procedura, riceverai una mail all’indirizzo di posta elettronica che hai utilizzato per accedere; il messaggio contiene un link su cui dovrai cliccare confermare la registrazione. Dopo aver terminato questo passaggio, dovrai caricare tutti i documenti richiesti e previsti dalle norme governative in materia di antiriciclaggio, come l’iban del tuo conto corrente e un documento di riconoscimento in corso di validità. Entro 24/48 ore sarà possibile effettuare il tuo primo versamento a mezzo bonifico bancario oppure, se preferisci, con carta di credito, dando così il via alla ricerca di tutti i progetti di riconversione che ti sembrano più validi e interessanti.
L’intero sistema si basa sull’utilizzo di un sistema di tipo marketplace, definendo così un punto d’incontro tra le imprese richiedenti, da un lato, e gli investitori privati, dall’altro. Re-Lender va quindi a supportare in modo totalmente democratico, sia chi propone l’idea, sia chi decide di sponsorizzarla economicamente.
Tutti i fondi vengono gestiti da un’azienda esterna con sede in Spagna, nota come payArea, la quale possiede tutte le autorizzazioni necessarie per poter operare sul territorio italiano. La fiducia diventa il motore per la costruzione di un futuro basato su investimenti reali, decisi e ponderati individualmente; questo aspetto consente a tutti di cogliere nuove opportunità di guadagno, scoprendosi così imprenditori di se stessi.

Costi, Commissioni e Interessi
Per quanto riguarda i costi, Re-Lender non prevede nessuna commissione a carico del prestatore, favorendo così l’avvio di operazioni in totale libertà. Ogni progetto prevede un rendimento fisso, che va di pari passo con la durata del progetto e la quota minima che deve essere raggiunta.
Inoltre, tutti gli interessi che andrai a guadagnare verranno caricati con regolarità, a cadenza mensile. Le percentuali non sono niente male, in quanto si aggirano tra l’8% e il 10% in un anno, per i primi programmi che si andranno a promuovere. Esiste una quota minima da cui partire per finanziare una determinata proposta, definita in 50 euro; in questo modo si può dare a tutti l’opportunità di partecipare al crowdfunding immobiliare, decidendo se e quando aumentare l’importo.
Vantaggi e Limiti di Re-Lender
In base a quanto sopra descritto, appare chiaro che effettuare un investimento su Re-Lender possa essere estremamente vantaggioso, soprattutto in confronto ad altre soluzioni di tipo tradizionale molto meno redditizie. Basti pensare che, prendendo lo stesso arco temporale, un deposito in banca oppure con libretto postale, non ha alcuna possibilità di tenere il passo con interessi così elevati, oltretutto versati mensilmente.
Allo stesso tempo, è importante non sottovalutare i possibili rischi del crowdfunding. Stiamo parlando di un sistema che nasconde ancora qualche lato poco esplorato, di conseguenza è preferibile affidarsi a un’analisi attenta del suo funzionamento prima di effettuare investimenti importanti.
Nel caso specifico di Re-Lender , ad esempio, cosa succede quando un progetto non va a buon fine? Che fine fanno tutti gli importi versati fino a quel momento? La piattaforma italiana, in tal caso, si premura di garantire gli investitori, i quali riceverebbero indietro l’intero ammontare dei soldi prestati, senza alcuna conseguenza economica. Inoltre, essendo un sistema garantito, ogni importo viene accumulato su una sorta di conto dedicato, tutelando così gli utenti da possibili perdite in caso di insolvenza dell’isituto di credito.
Inoltre, Re-Lender offre un investimento di tipo lending a basso rischio, contrariamente a quanto non accade in altre forme di crowdfunding che utilizzano piattaforme in modalità equity, dove chi partecipa diventa azionista dell’immobile e, di conseguenza, responsabile dei soldi versati.
Possiamo affermare che Re-Lender offra sostanzialmente un tipo di affare piuttosto sicuro, anche se non può tutelare completamente l’investitore in caso di fallimento dell’impresa. In questa circostanza, la piattaforma si attiverebbe per avviare un piano di recupero crediti, ma non potrà garantire il buon esito dell’operazione, così come il relativo rispetto delle tempistiche.
Un ulteriore vantaggio a favore della piattaforma italiana riguarda il fisco, in quanto Re-Lender si farà carico delle tasse, in veste di sostituto d’imposta. Ciò significa che verrà trattenuta una ritenuta d’acconto pari al 26% sugli importi guadagnati a titolo di interessi. Se dovessi impostare una sede diversa da quella italiana, in fase di registrazione, sarà tua facoltà ricevere il totale lordo dei rendimenti, su cui dovrai poi applicare la tassazione vigente nel paese di riferimento.
In conclusione, la maggior parte delle opinioni riportano riscontri positivi in merito a Re-Lender , premiando non solo l’opportunità di guadagno, ma anche l’usabilità della piattaforma, sia su PC che su dispositivi mobili.