Tipologie di Startup: Caratteristiche e Guida alla Scelta

Secondo l’analisi effettuata da Steve Blank e pubblicata sul blog del Wall Street Journal, sul mercato vengono identificate 6 tipologie di Startup, ognuna di esse ha una sua peculiarità e persegue un modello di business ben preciso:

  • Startup scalabili
  • Startup a conduzione famigliare
  • Startup basate sullo stile di vita
  • Startup acquistabili
  • Startup sociali
  • Startup di grandi aziende

Scegliere quale tipologia di startup avviare può non essere semplice e per tale motivo rivolgersi a professionisti o a incubatori può rappresentare un’ottima idea. La mortalità di una Startup è spesso causata da una scarsa capacità imprenditoriale dei fondatori oppure da una non corretta analisi del business che si intende perseguire. Il primo step è la realizzazione di un Business Model, rappresenta la tabella di marcia della nuova azienda, in esso vengono dettagliati i processi decisionali e produttivi. La non corretta definizione di un B.M. rappresenta la più alta causa di fallimento delle nuove aziende. Il Business Model è il biglietto da visita attraverso il quale raccogliere finanziatori, inoltre proprio dal dettaglio dei processi si può andare a scegliere la tipologia di impresa che si intende avviare. Proviamo a vedere tra quali sono i modelli di Startup tra cui effettuare una scelta.

Startup Scalabili

Scalable Startups: Born to Be Big“, dalla definizione data si capisce come si tratta della nascita di qualcosa che può divenire molto grande. In questo modello di business è presente il grande sogno, ovvero l’idea di creare una società che da niente possa scalare il mercato e diventare una grande società. A questa tipologia possiamo ricondurre molte società tecnologiche come Twitter, Facebook, Google. Tutte società in cui il Founder, ossia il fondatore, aveva il grande sogno di realizzare qualcosa di innovativo che avrebbe cambiato la vita delle persone.

Per poter avviare queste società il founder ha la necessità di trovare dei venture capitalist che sposino il sogno investendo ingenti somme con un alto tasso di rischio. Si tratta generalmente di imprese avviate da giovani alla prima esperienza lavorativa, può esserci scarsa capacità imprenditoriale, vengono definite imprese di prima generazione. Ad oggi questo modello è stato visto principalmente nel settore della tecnologia dove da un’idea di sviluppo software sono stati reperiti i fondi e create società che oggi sono dei colossi mondiali. In Italia rappresentano circa il 20% delle Startup.

Startup a Conduzione Famigliare

Si tratta di piccole imprese in cui la figura di imprenditore è quella di colui che lavora e gestisce direttamente l’Impresa. Sono la grande maggioranza delle Startup attualmente presenti sul mercato. L’imprenditore, grazie a un investimento personale, reperito attraverso prestiti bancari o dei famigliari, assume il rischio di una nuova attività. Queste aziende nascono, in genere, per dare lavoro ai componenti della famiglia e solo in un secondo momento ad esterni. Nel nostro paese sono la grande maggioranza delle Piccole e Medie Imprese.

Lyfestile Startup

Stile di vita, ovvero un business basato sulla passione di vita dell’imprenditore. Ne possono essere esempi i surfisti che avviano scuole di surf, i ballerini e le scuole di ballo, gli attori e le scuole di teatro. Tutte imprese accomunate dall’idea di fare di ciò che è nato come hobby, divenuto poi una passione e a volte un lavoro qualcosa di redditizio. È il sogno che accomuna molti, poter fare dei propri hobby opportunità di guadagno. In Italia in questo momento stanno prendendo piede numerose attività di Home Made che diventano fonte di guadagno.

Tipologie di Startup
Come scegliere la giusta tipologia di startup

Startup Acquistabili

Ovvero piccole società che attraverso l’utilizzo di strumenti quali il crowfunding realizzano un prodotto di nicchia. Qualora l’idea imprenditoriale ha successo la società viene venduta a un colosso del mercato. Ne sono esempi diverse APP che, nate dal nulla, hanno raccolto l’interesse di migliaia di utenti e sono state in seguito acquistate da un colosso. Per esempio Instagram è stato acquistato da Facebook, seguendo questo tipo di percorso.

Il rischio di queste imprese è quello di svendere l’azienda, ovvero farla rilevare in un momento in cui il business non è consolidato ad una quotazione svantaggiosa. Questo modello non è solo delle società ad alto tasso tecnologico, sono svariate le imprese che optano per questa scelta. Un esempio potrebbe essere la RTFKT Studios, un’azienda produttrice di sneakers e abbigliamento digitale che grazie a un modello di scarpa realizzato in collaborazione con un noto artista si è fatta notare da Nike che l’ha acquisita nel 2021.

Startup Sociali

Sono imprese che nascono con la finalità di erogare servizi in ambito sociale. L’idea del creatore o gruppo di imprenditori è quella di voler migliorare la società. Ne sono un esempio quelle società che attraverso sportelli sociali erogano, o consentono di accedere, alle persone in stato di fragilità tutta una serie di servizi finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita. Parliamo delle Onlus, ONG, delle cooperative che di diritto entrano nella categoria di Startup. Queste attività vengono distinte in tre tipologie:

  • aventi finalità di lucro
  • senza finalità di lucro
  • in forma ibrida

Il loro Modello di Business è assicurato attraverso donazioni o grazie all’accesso a fonti di finanziamento per la realizzazione di progetti a finalità sociale. In Italia sono previsti maggiori incentivi per queste Startup.

Grandi Startup

In questa tipologia non rientrano società di prima generazione o nuovo avvio. Si tratta in realtà di grandi aziende consolidate già presenti sul mercato. Oggi il ciclo di vita di un modello di business si è notevolmente ridotto, per tale motivo le grandi aziende investono notevoli somme nella ricerca e sviluppo. L’approccio “Lean“, ovvero la ricerca attraverso l’analisi costante dei processi aziendali e i miglioramenti posti in essere per ridurre sprechi e migliorare la soddisfazione dei clienti, non è un modello da applicare solo alle nuove imprese. Trovare nuove forme organizzative e nuove forme di business è indispensabile per la stessa sopravvivenza aziendale. In questi casi la Startup è rappresentata dal nuovo modello di business perseguito oppure dal nuovo prodotto.

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